I luoghi più belli delle Filippine
miniguida sulle località più belle
Se ti piacciono mare e paesaggi marittimi, forse dovresti prendere in considerazione un viaggio nelle Filippine. Questo paese, ancora poco conosciuto dai turisti italiani, è infatti un arcipelago composto da migliaia di isole (7107), circondato dalle splendide acque dell’Oceano Pacifico, e da diversi mari minori, che lo rendono un mosaico infinito di sabbie, colori, culture e natura.
Batanes, Laoag e Pagudpud
Partendo da nord, troviamo il Mar Cinese Meridionale. Qui, le prime isole ad esserne bagnate sono quelle di Batanes, la più piccola e isolata provincia filippina, dove troviamo un originale mix fra un paesaggio nord-atlantico fatto di scogliere e il clima tipicamente tropicale delle Filippine.
Un pochino più a sud si arriva per così dire sulla “terraferma”, dove inizia la grande regione di Luzon. Qui fra cascate e antiche chiese, troviamo lunghe spiagge sempre in oceano aperto come quelle dei dintorni di Laoag e Pagudpud nella regione dell’Ilocos, tranquilla e famosa peraltro anche per avere le salsicce più giustose del paese.
Una spiaggia a Pagudpud. Foto: Candice Luna.
Siargao
La parte orientale delle Filippine è bagnata dall’omonimo Philippine Sea, che si apre sul Pacifico orientale. Questo mare parte da un paesaggio costiero oceanico come quello citato poco fa, a un clima sempre più tropicale che arriva fino alla regione più meridionale, il Mindanao. Uno dei punti più famosi qui è Siargao, nell’estremo nord-est della regione, famosa destinazione internazionale per gli amanti del surf!
Surfisti in azione a Siargao. Foto: Nanette Guevarra / Surfista Travels.
Isola di Malapascua e isole Bantayan e Camote
Tuttavia è all’interno dell’arcipelago delle Filippine, nei mari più protetti della Regione Visayas, che troviamo quelli che sono conosciuti come veri e propri paradisi tropicali. Parliamo per esempio del Visayan sea, dove snorkelling e immersioni sono un sogno, per esempio nell’area di Cebu, nella piccolissima isola di Malapascua o nelle isole Bantayan e Camote (quest’ultime che danno il nome al Camote Sea, un altro piccolo mare dell’arcipelago interno). Qui il mare si fa più calmo e più basso, ricco di spiagge bianche e piccole isole da esplorare in barca o facendo snorkeling.
Chocolate Hills e isola Panglao
Andando a sud quindi ci si avvicina anche a un altro gioiello della regione, che è la provincia di Bohol con l’annesso Bohol Sea. Paradossalmente quest’isola è conosciuta per due attrazioni uniche, le Chocolate Hills e il piccolo primate Tarsier, che si trovano nel suo interno. Tuttavia le sue acque trasparenti sono ricchissime di fauna marittima, in particolare nell’area dell’isola di Panglao, dove è possibile dedicarsi a un facile snorkeling o a un ancor più facile riposo su qualche piccola isoletta sabbiosa. Inoltre nell’area è piuttosto facile avvistare delfini la mattina presto, attività che emoziona sempre i visitatori.
Il meraviglioso mare attorno a Panglao, Bohol. Foto: Samuele Falcone.
Facendo snorkeling attorno a Panglao. Foto: Samuele Falcone.
Tubbataha Reef National Park
Proseguendo verso sud troviamo le bellissime aree del Negros Oriental, ricchissime di fauna marina e note per la presenza degli squali balena, tartarughe marine e una grande fauna marittima, nonchè per la straordinaria gentilezza dei locali. Dalla provincia parte poi il Sulu Sea, un grande mare che arriva fino alla provincia di Palawan, ormai una vera capitale dell’Ecoturismo, ai confini con la Malaysia. Nel bel mezzo del Sulu Sea troviamo anche la barriera corallina Tubbataha Reef National Park: questo parco formato da due grandi atolli è un vero e proprio paradiso riservato agli amanti delle immersioni e può essere esplorato solo in limitati periodi dell’anno (circa da metà marzo a metà giugno). Fra le altre cose la Tubbataha Reef è rappresentata sulla banconota da 1000 pesos filippini.Isola di Boracay
A metà fra il Sulu Sea il Sibuyan Sea troviamo invece la piccola Isola di Boracay che è tuttora la più visitata e la più famosa del paese, grazie a una lunghissima spiaggia bianca (la cosiddetta White Beach) e a un mare color smeraldo perfetto per fare invidia con le proprio foto agli amici e parenti.
Lo splendido mare di Boracay. Foto: Samuele Falcone.
Puerto Princesa, El Nido, Coron
Ai bordi occidentali del Sulu Sea trovamo come già detto la sempre più famosa provincia di Palawan, un paradiso fatto di lagune e baie punteggiate da isolette e spiagge bianche. Il suo tipico paesaggio “a cupolotti” ha reso tre principali destinazioni un must per chi ama la natura. La prima è Puerto Princesa, sede anche dell’omoniomo Fiume Sotterraneo (una delle 7 Meraviglie del Mondo della natura).
La seconda è El Nido, una splendida baia fatta di flora e fauna abbondanti e più difficilmente accessibile rispetto alle altre destinazioni.
El Nido, nella provincia di Palawan. Foto: Samuele Falcone.
La terza è Coron, un’altra baia straordinaria circondata da un mare trasparente e una vegetazione sorprendente, dove troviamo anche terme naturali di acqua calda all’aria aperta.
Coron, nella provincia di Palawan. Foto: Samuele Falcone.
Davao
Infine verso Sud si entra nel Mindanao, la regione più meridionale del paese, circondata da mari particolarmente pescosi (Mindanao Sea, Celebes Sea, Philippine Sea, Sulu Sea) e dalla presenza di grandi mammiferi come Dugong o Squali balena.
La zona più famosa è probabilmente quella di Davao (con l’annessa Samal Island) con il suo golfo circondato da natura selvaggia su cui si affaccia imponente il Monte Apo, un vulcano di 2954 metri che è la vetta più alta delle Filippine.
Un’alba nel golfo di Davao. Foto: Samuele Falcone.
Quando andare
Il periodo migliore per visitarle va in generale da novembre a maggio, quando la stagione è secca e le probabilità di perturbazioni sono decisamente minori. Non mancano comunque visitatori anche nei restanti mesi da parte di turisti internazionali, soprattutto durante il mese di agosto.
In questo caso alcune zone del paese sono più indicate rispetto ad altre, specialmente in alcune parti della regione Visayas dove il clima si mantiene abbastanza stabile durante tutto l’anno.
Guida a cura di Tropical Experience Travel Services
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